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Quinta domenica di Pasqua-18 maggio 2025

Dal Vangelo secondo Giovanni
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».                             Riflettiamo:

“Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli.”
Quando Giuda esce dal Cenacolo per tradirlo, Gesù dice che in quel momento il figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.
Guarda caso, proprio nel momento in cui sei tradito?….tu dici che sei glorificato?
Si, è proprio nel momento dell’apparente sconfitta, quando tutto sembra perduto e tutti si aspettano una resa difronte all’evidenza dei fatti, che Gesù esprime la totalità del suo amore. Un amore talmente smisurato e incondizionato capace di prevalere su qualsiasi avversità.
Negli Atti degli Apostoli Paolo e Barnaba, incitano i fratelli a restare saldi nella fede perché l’annuncio della Parola di Dio loro affidato produrrà tante tribolazioni.
Annunciare e testimoniare ciò che ci ha trasmesso Cristo è un percorso pieno di ostacoli, perché il messaggio è scomodo da proporre e lo diventa ancora di più se lo si annuncia senza compromessi e mezze misure, proprio come ha fatto lui. Solo annunciando con parola ferma e testimonianza forte siamo soggetti a rifiuti e maltrattamenti e persino a tradimenti, anche dagli amici, ma è proprio allora che dobbiamo dimostrare di essere veri discepoli.
Per rendere ancora più efficace l’annuncio e non arrenderci difronte alle difficoltà, Gesù oggi rilancia il comandamento dell’amore, ma lo fa con un’aggiunta in più rispetto a prima: Ama il prossimo tuo come te stesso, sì, ma amalo così come io ho amato te!
Qui cominciano i problemi! Cristo ha dato la sua vita per noi, e noi siamo disposti a fare altrettanto? Io credo che se cerchiamo di amare gli altri come ha fatto Gesù con noi, possiamo fare miracoli. Amare di vero cuore mettendo in opera quei doni che lo Spirito Santo ci dona, farà trasparire da noi un sapore di divinità il quale ci metterà in grado di “sperare contro ogni speranza” e vedere il bello anche quando ci sembra tutto senza un domani.
La fede e la costanza di Paolo e Barnaba ci sono di esempio (rileggiamo a fondo la prima lettura) e l’ Apocalisse proclamata quest’oggi dipinge il quadro del mondo che si rinnova proprio nell’ Amore di Dio. Nel mondo rinnovato, non c’è più ne morte ne lamento perché dice Dio: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”
Allora rinnoviamo nell’Amore anche il nostro essere Cristiani. Non lasciamo in chiesa quello che riceviamo dalla mensa della Parola e da quella Eucaristica, ma portiamolo fuori senza paura e vergogna fieri se qualcuno guardandoci dirà: “quello è un vero figlio di Dio!”…non è questo che ci chiede oggi Gesù? FG

Il Cardinale Prevost è PAPA LEONE XIV°

Abbiamo il nuovo Papa! Si chiama LEONE XIV°! Rendiamo grazie a Dio il quale attraverso il Suo Santo Spirito, ha guidato i Cardinali di Santa Romana Chiesa nella scelta del successore di Pietro. Dopo l’elezione si è affacciato alla loggia della Basilica di S. Pietro, presentandosi con lo stesso annuncio del Cristo Risorto: LA PACE SIA CON VOI!!!

Riportiamo il discorso integrale;

“La pace sia con tutti voi. Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel nostro cuore, le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi. Questa è la pace di Cristo risorto. Una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio. Dio che ci ama tutti incondizionatamente.

Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole, ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva a Roma. Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero. Quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione. Dio ci vuole bene. Dio vi ama tutti e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti, mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi, gli uni gli altri, a costruire i ponti con il dialogo, con l’incontro, unendo per essere un solo popolo, sempre in pace. Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare anche tutti confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro.

Camminare insieme a voi come chiesa unita, cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura per proclamare il Vangelo, per essere missionari. Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano che ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso, possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che il quale, la quale Dio ci ha preparato. Alla chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme come essere una chiesa missionaria, una chiesa, una chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le faccia aperte a tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo, l’amore. E se mi permettono anche una parola, un saluto a tutti, in modo particolare al Perù. Un popolo fedele ha accompagnato dal suo Vescovo, ha condiviso la sua fede, tanto, tanto, essendo chiesa fedele di Cristo.

A tutti voi fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo, vogliamo essere una chiesa sinodale, una chiesa che cammina, una chiesa che cerca sempre la pace, cerca sempre la carità, cerca sempre di essere vicino, specialmente a coloro che soffrono. Oggi il giorno della supplica alla Madonna di Pompei. Nostra madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione, il suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi.

Preghiamo insieme per questa nuova missione, però per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo, e chiediamo questa grazia speciale di Maria, nostra madre.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.”

Questo il saluto del nostro Vescovo Gianrico;

Con grande letizia e con un cuore aperto alla grazia, le nostre diocesi uniscono la loro gratitudine al Signore alla Chiesa universale per l’elezione di papa Leone XIV.

In questo tempo di Pasqua nel quale la speranza di Gesù Risorto pulsa forte nei nostri cuori, viviamo nella fedeltà e nella comunione l’inizio del ministero del successore dell’apostolo Pietro. Egli ci conferma nella fede per la vita eterna che attendiamo nella luce e nella carità del Vangelo celebrando il mistero dell’unico sacrificio. In piena gioia, come Popolo di Dio, assicuriamo al Santo Padre la nostra preghiera perché il suo servizio di amore sia sempre sostenuto dal gregge a lui affidato da Dio.

Anche noi ci uniamo a quanto espresso dal nostro Vescovo, assicurando a nostra volta la preghiera costante perchè il Signore sostenga il nuovo Papa in questa grande missione d’amore per il gregge a lui affidato

CALENDARIO MAGGIO 2025

Cari Amici, abbiamo pubblicato il calendario di MAGGIO nel quale sono elencate come al solito tutte le attività che svolgeremo durante questo mese “mariano”. Troverete tutte le celebrazioni al riguardo e quelle delle Comunioni e Cresime le quali tradizionalmente si svolgono in questo mese. Da questo anno oltretutto le Cresime dei ragazzi di tutte le parrocchie cittadine verrano amministrate qui in  Cattedrale, quindi prestate attenzione agli orari… Cogliamo l’ occasione per segnalare che dal 1° scorso le S. Messe vespertine hanno preso l’orario legale che troverete appunto sul calendario (nonchè sull’ apposita pagina di questo sito). Buona lettura!

PAPA FRANCESCO E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

Carissime sorelle e carissimi fratelli,

la notizia dell’ingresso nella vita eterna di Papa Francesco è nella luce pasquale. Il Signore lo ha chiamato accanto a sé per continuare dal cielo a pregare per tutti noi e per la Chiesa.

Accompagnare con la preghiera nelle nostre comunità il passaggio al cielo del nostro amato Pastore sarà oltre che un dovere cristiano anche un onore per dare lode a Dio per la sua immensa azione pastorale che per molti anni ha illuminato la Chiesa.

+ don Gianrico, vescovo