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Categoria: Articoli

XXXI° DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Mi colpisce l’elogio  tra Gesù e lo scriba dopo lo scambio di battute su un tema scottante “Qual’è il primo dei comandamenti?”. Gesù apprezza la risposta dello scriba (appartenente a quella fazione tendenzialmente ostile al suo operato) e il fariseo si rende conto della veridicità di quanto affermato dal Rabbì. Il Signore vuol semplicemente far capire che l’ amore verso Dio è indiscutibilmente unito all’ amore verso il prossimo. Quando l’ uomo l’ avrà capito , sarà elogiato  perchè sarà sfuggito dalla tentazione di amare e lodare Dio dimenticandosi dell’ uomo e viceversa avrà servito l’ uomo dimenticando Dio. La nostra maturità sarà piena quando avremo dato un equilibrio a questi due precetti. Il prossimo per Dio è l’ uomo e l’uomo ha per prossimo Dio! Quindi morale del discorso è: AMIAMO E LASCIAMOCI AMARE! Si cari amici amiamo Dio e i Fratelli ma lasciamoci amare! Liberiamo il nostro cuore da quella umana corteccia  che non ci permette di amare. Facciamoci riconoscere come figli di Dio perchè solo così potremo amare ed essere amati. E’ un cammino difficoltoso ma da vivere quotidianamente cercando Gesù nel volto dell’ altro ricordandoci di quella famosa frase che Egli ha ripetuto più volte “L’ AVETE FATTO A ME!”   F.G.

Partecipazione

Ci stringiamo con affetto al Diacono Enzo Ferraccioli in questo momento di dolore per la perdita della Moglie Anna. Il Signore della vita doni ad  Anna  di  vivere in eterno  nel suo Regno di pace e ad Enzo e tutti i familiari la certezza che Dio non lascia mai solo chi lo segue con cuore retto e sincero!

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».  E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. Parola del Signore

Riflettiamo:

Bartimeo è il prototipo del discepolo ideale. In questo ultimo racconto dei miracoli raccontati dal Vangelo di Marco assistiamo alla guarigione definitiva di quest’uomo che chiede a squarciagola a Gesù di essere guarito. Egli alla fine del cammino verso Gerusalemme, vuol dare un segnale forte a coloro che lo seguivano con molti dubbi e peplessità. Questo segnale lo dà attraverso Bartimeo perchè in lui  vede un’ energia importante che manca ai Discepoli. Una forza che si basa  sull’ ascolto, la preghiera e la chiamata. Bartimeo ha ascoltato e fatto sua la voce del Cristo e ha dialogato con lui nella preghiera volta ad ottenere il cambiamento della sua vita dal quale poi è scaturita la chiamata. “Và, la tua fede ti ha salvato” dice Gesù al cieco una volta guarito. Allo stesso modo dei primi discepoli, anche noi dobbiamo pima di tutto ascoltare  e carpire la presenza del Salvatore, metterci in colloquio con lui chiedendogli con insistenza di cambiare il nostro stile di vita. La nostra pressante invocazione, farà capire a Gesù che ci teniamo veramente a Lui ed a quel punto si apriranno i nostri occhi velati dal dubbio e dall’ insicurezza e  anche a noi dirà:  VA’, LA TUA FEDE TI HA SALVATO! Voglio passarvi questa frase che ho letto e che meglio di qualsiasi predica, secondo me, racchiude il messaggio della liturgia odierna: “gli orecchi lo ascoltano, la bocca grida, prega e dialoga con Gesù, le mani si liberano del mantello, i piedi corrono verso di lui e gli occhi lo vedono e lo seguono.”… Buona domenica! 

F.G.

 

 

 

CALENDARIO DI NOVEMBRE

Cari Amici, abbiamo pubblicato il calendario di novembre. E’ quello  in cui ricordiamo i nostri cari Defunti e nel ricordare loro proiettiamo il nostro animo pensando all’ eternità verso la quale tutti camminiamo. Qundi, nell’ apposita finestra della pagina principale, troverete  gli appuntamenti dell’ ottavario dei defunti ma anche gli orari del programma pastorale mensile. Buona lettura!