Categoria: Articoli
Ott 27
Partecipazione
Ci stringiamo con affetto al Diacono Enzo Ferraccioli in questo momento di dolore per la perdita della Moglie Anna. Il Signore della vita doni ad Anna di vivere in eterno nel suo Regno di pace e ad Enzo e tutti i familiari la certezza che Dio non lascia mai solo chi lo segue con cuore retto e sincero!
Ott 26
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. Parola del Signore
Riflettiamo:
Bartimeo è il prototipo del discepolo ideale. In questo ultimo racconto dei miracoli raccontati dal Vangelo di Marco assistiamo alla guarigione definitiva di quest’uomo che chiede a squarciagola a Gesù di essere guarito. Egli alla fine del cammino verso Gerusalemme, vuol dare un segnale forte a coloro che lo seguivano con molti dubbi e peplessità. Questo segnale lo dà attraverso Bartimeo perchè in lui vede un’ energia importante che manca ai Discepoli. Una forza che si basa sull’ ascolto, la preghiera e la chiamata. Bartimeo ha ascoltato e fatto sua la voce del Cristo e ha dialogato con lui nella preghiera volta ad ottenere il cambiamento della sua vita dal quale poi è scaturita la chiamata. “Và, la tua fede ti ha salvato” dice Gesù al cieco una volta guarito. Allo stesso modo dei primi discepoli, anche noi dobbiamo pima di tutto ascoltare e carpire la presenza del Salvatore, metterci in colloquio con lui chiedendogli con insistenza di cambiare il nostro stile di vita. La nostra pressante invocazione, farà capire a Gesù che ci teniamo veramente a Lui ed a quel punto si apriranno i nostri occhi velati dal dubbio e dall’ insicurezza e anche a noi dirà: VA’, LA TUA FEDE TI HA SALVATO! Voglio passarvi questa frase che ho letto e che meglio di qualsiasi predica, secondo me, racchiude il messaggio della liturgia odierna: “gli orecchi lo ascoltano, la bocca grida, prega e dialoga con Gesù, le mani si liberano del mantello, i piedi corrono verso di lui e gli occhi lo vedono e lo seguono.”… Buona domenica!
F.G.
Ott 26