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Categoria: Articoli

Il Calendario di Maggio

Maggio, il mese dedicato a MARIA! La pregheremo tutte le sere con la recita del S.Rosario e la S. Messa. E’ anche il mese in cui alcuni ragazzi riceveranno il Sacramento dell’ Eucaristia per la prima volta. Ci sarà la benedizione delle rose ricordando S. Rita e tanti altri appuntamenti che potrete seguire leggendo il calendario nell’ apposita pagina del sito. Buona lettura!

FESTA DI S. FERMINA NOSTRA PATRONA

Iniziano i festeggiamenti per la nostra Santa Patrona FERMINA. Quelli civili hanno già preso il via mentre quelli relifiosi lo faranno mercoledì sera con il TRIDUO. Pubblichiamo di seguito il manifesto col programma .

 

Terza domenica di Pasqua – 23/04/2023

Si dice che per conoscere una persona devi mangiare con lui nello stesso piatto cento volte e comunque non sarai mai sicuro di averlo conosciuto a fondo. Il Vangelo odierno racconta di questi due personaggi, dei quali conosciamo il nome di uno solo dei due, che camminavano rattristati e delusi perché quel presunto profeta-messia nel quale avevano posto grandi speranze era stato crocifisso e non solo, era addirittura sparito dal sepolcro dove l’ avevano posto. Alcuni di loro , vi si erano recati per vedere  se  era vero ciò che avevano sentito dire dalle donne le quali, parlavano di Angeli che sarebbero loro apparsi dicendo che era risorto. Effettivamente lui non c’era e , allora…dove stava? Già, dove sei Gesù? Anche noi camminiamo ogni giorno chiedendoci dove ti trovi e puntualmente non riusciamo a trovarti. Ti cerchiamo, questo si, ma  stentiamo a riconoscerti. «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?», così si rivolge Gesù ai viandanti e ugualmente dice a noi. Di cos’altro abbiamo bisogno per riconoscere Gesù accanto a noi? Certo i nostri  tempi sono diversi da quelli di Cleofa e l’ amico, ma  anche per noi vale il seguito dell’ allocuzione del Signore nel Vangelo: “E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.” E’ vero, noi non abbiamo toccato con mano, non abbiamo partecipato a tutti gli eventi di passa 2000 anni fà, non siamo stati lì a vedere di persona un giusto che moriva come un infame appeso ad una croce per colpa dell’ incredulità generale, ma abbiamo la testimonianza scritta di quelli che erano lì presenti. Queste dettagliate testimonianze scritte da uomini, sono state ispirate da Dio. E’ Lui quindi il vero autore e lo ha fatto  per estendere la salvezza anche ai giorni nostri. I due uomini stanchi  per il viaggio in cerca ulteriore di risposte, capendo di poterle ricevere da quel viandante come loro, lo invitano a restare e finalmente lo riconoscono a tavola quando compie il gesto dello spezzare il pane. Cari amici, quanto vogliamo continuare a cercarlo Gesù? Anzi direi perché insistiamo a cercarlo? Lui è sempre con noi! e quotidianamente ci invita a mangiare con lui alla stessa tavola e nello stesso piatto che poi altro non è che la nostra vita. In quel piatto ci sono i nostri dubbi, le sofferenze, le cadute, la nostra quotidianità, però c’è anche e soprattutto LUI! Li c’è un Dio che si è donato per te e per tutti perchè tutti insieme ci vuole persone nuove. Non andiamolo a cercare dentro il sepolcro della nostra ottusa persona, Lui stà nella condivisione quotidiana con i nostri fratelli attorno a quell’ unica mensa: quella dell’ Eucarestia e della Parola. Non ci sarà più bisogno di dirgli “resta con noi!” lui c’è e ci sarà sempre…basterà solo ripulirci bene lo spirito e mangiare con lui…nello stesso piatto. FG

PASQUA DI RISURREZIONE: 9 APRILE 2023

Gesù caro, quel che hai sofferto dimostrandomi che con l’amore posso sconfiggere il male, è servito? Il supplizio al quale ti sei sottoposto, mi ha insegnato qualcosa? Devo per forza farmi un esame di coscienza! Come posso continuare a vivere come prima? Lo sò, tra qualche settimana la Pasqua e tutto ciò che questa Celebrazione mi ha fatto vivere, sarà solo un ricordo e, ahimè! ricomincerò a trascorrere normalmente la mia vita cercando di coniugare uomo e cristiano, bilanciando le due cose in modo che l’una non dia fastidio all’ altra. Rivivrò il tempo ordinario, qualche festa della Madonna poi nuovamente l’Avvento, il Natale e di nuovo la Quaresima, e così via. Oggi, ho ascoltato con gioia Giovanni  20,1-9 con il racconto del sepolcro vuoto, però mi ha colpito la seconda Lettura, di Paolo ai Colossesi. “se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.” Mi chiedo: sono o no risorto con Cristo? E cosa significa per me? Risorgo con lui, solo se lo cerco, e quano lo trovo non me lo faccio sfuggire. Mi sfugge se il bilanciare quotidiano le cose di lassù con quelle di quaggiù, pende per quest’ ultime. Significa che quel percorso, sicuramente difficile, per arrivare al sepolcro di Cristo e trovarlo vuoto, me lo accomodo con più semplici scorciatoie. Mi conviene non rotolare via la pietra e lasciare tutto come stà, facendo finta che niente sia successo. Preferisco che Gesù rimanga là dentro. Ma Paolo, mi fa nuovamente riflettere quando scrive:” Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!” Hai ragione Paolo! La mia vita è nascosta e Cristo mi ha fatto vedere come scoprirla. Ma finchè non lo seguo, risulto essere io il suo sepolcro! Sono la grossa barriera che non permette a Gesù di uscire e farmi vivere con Lui in Dio Trinità! Se la smetto di rimanere nascosto, tolgo quella pietra, e svelo Cristo in me e allora, come giustamente prosegui: ”Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.”… si, sarò vivo per davvero! Quell’ unzione battesimale che quando sono nato ha trasformato la mia vita terrena in vita eterna, comincerà a dare i suoi frutti. Ma devo vedere e credere, come gli Apostoli al sepolcro. E’ fede! Nient’ altro. E’ fidarmi di Cristo! E’ smetterla una volta per tutte di mascherami da Cristiano all’occorrenza. Se sono di Cristo, non posso esserlo a tempo determinato…dire che risorgo con lui ogni volta che mi accorgo di aver sbagliato fin quando peccherò di nuovo, non va bene! Devo risorgere con Lui una volta per tutte, liberandomi eternamente da ciò che impedisce la mia la risurrezione con Cristo…allora  si, come conclude Paolo nella lettera di oggi, anche io “apparirò con Lui nella gloria”. Buona Pasqua! FG